Il vintage, riuso e retrò

Se dal titolo ti sembra di aver capito che si trattano di due cose completamente differenti, ti dico che hai proprio ragione. 

Infatti, il vintage e il retrò non sono per nulla la stessa cosa. Il riuso è una cosa a parte anche se, sentendoli nominare, ti possa sembrare che siano simili. Quasi cugini, no? 

In realtà le differenze non sono poche e, la linea che li separa, è molto netta. Ma che cosa è il vintage, quindi?

La parola, nello specifico, è nata in Francia. In origine, vendenge, era legata al pregio tipico di vini importanti d’annata. Poi, nel corso del tempo, questa parola si è andata ad accostare via via a molti oggetti sino a coprire praticamente ogni tipo di settore. 

Tali oggetti, che rientrano nella categoria del vintage, devono rispettare alcuni particolari. Iniziamo nel dire che devono essere passati, almeno, 20 anni dalla loro creazione. Ma questo non basta, infatti sono composti da materiali esclusivamente di grandissima qualità. 

Nel corso degli anni, gli oggetti vintage, sono divenuti sempre più importanti e tutti li volevano avere. Tanto da entrare nell’immaginario collettivo, diventando poi cult o must have. 

Il retrò, invece, è un’altra cosa? 

La parola, nella sua interezza rétrospectif, indica invece una cosa che si discosta molto dal riuso. Ovvero la creazione di oggetti, che si ispirano alle mode di anni passati, per respirare di nuovo quelle atmosfere. Ad esempio, il ritorno degli anni ’50 e del rockabilly come moda tra i giovani. 

Bene, ora sai qual è la differenza principale e mercata che separa l’arte del riuso da quella retrò. Sì, esattamente, la chiave è proprio nella parola stessa. 

Il vintage è dedicato a quegli oggetti che hanno segnato la storia e che sono originali. Sono di una volta, almeno 20 anni fa, ricordiamo. Il retrò, dal canto su, emula questo amore per il passato ma utilizzando materiali e tecniche di oggi. 

Quindi, lo stile retrò, possiamo dire che sia un emulatore del vintage a tutti gli effetti. 

Non siamo qui a sottolineare che uno sia il bene ed un altro il male, anzi. Addirittura, se non riesci a trovare degli oggetti veramente originali potresti sempre trovare molto piacere nell’acquistare una fedele riproduzione retrò. Che riproponga quello stile in modo accurato. 

Quindi, invece che intendere quest’ultimo come una copia di un amore passato, mi piace pensarlo come uno stile che vuole rendere omaggio agli oggetti che sono diventati cult. 

Oggetti che, spesso, ricordiamo legati a forti personalità come ad esempio Elvis Presley o Marilyn Monroe. 

Ma moltissimi sono i nomi dei grandi volti del passato che possiamo dire abbiano lanciato una moda vintage, e che ancora oggi è molto ricercata e sempre al centro dell’attenzione. Quello che possiamo affermare con certezza, è che si tratta di uno stile unico e che nonostante siano passati moltissimi ani ancora riesce ad affascinare tutto il mondo. 

La moda vintage nasce, per la precisione, durante l’epoca in cui la voglia di esprimersi dei giovani diviene importantissima. Stiamo parlando dell’America con i suoi hippie e dei famosi figli dei fiori. 

Gli anni ’60 sono la vera svolta di questo stile. 

Proprio in questo momento, la persona sceglie cosa indossare e lo fa proprio per distinguersi dalla massa. Dopo anni di lotte e di dolore, fresco il dramma del secondo conflitto mondiale, i giovani volevano urlare tutta la loro indignazione a tutto questo scempio e dire finalmente basta. 

Ed è proprio qui che nasce il vintage, dove non abbondavano i soldi ma la creatività. C’erano i primi mercatini dell’usato, con capi creati con le proprie mani da indumenti già usati. E così, il riuso, inizia a divenire una vera e propria moda. 

I capi venivano presi, reinventati e trasformati. Una nuova vita a quegli abiti che già ne avevano avuta una. Erano nate le prime manifestazioni del riuso. 

Il vintage, che in genere va dagli anni ’20 agli anni ’90, oggi è ritornato come era in origine. Una vera e propria cultura, molto seguita in tutto il mondo. E, dal canto suo, il retrò omaggia questo irrefrenabile amore e passione. 

Ora che sai la vera differenza tra i due, acquisterai con maggior consapevolezza i tuoi prossimi articoli vintage o retrò.

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