L’acquisizione de I Petali da Tikehau

 

Acquisizione

Il centro commerciale I Petali del Giglio di Reggio Emilia è stato comprato dal fondo d’investimento Tikehau Capital Partners, che ha come partner principali il gruppo francese Tikehau e investitori istituzionali e privati per 87,1 milioni di euro. Si tratta del primo acquisto italiano del dipartimento immobiliare del gruppo, che ha un portfolio immobiliare di circa settecento milioni di euro. Prima di passare oltralpe, il centro apparteneva alla società americana Cbre Global Investors.

 

Il centro commerciale

I Petali del Giglio è un centro commerciale che ha un parco visitatori annuo di quattro milioni ed è costituito per la quasi totalità (99%) da 59 marchi nazionali e internazionali.

 

Il finanziamento

L’acquisto da parte dei francesi è stato finanziato da Credit Agricole Cib di Milano, lo stesso che poco più di un anno fa, in collaborazione con Ccfs, ha comprato, sempre a Reggio Emilia, la sede Unipeg per dodici milioni.

 

La visura camerale

Dalla visura camerale della società sono emerse alcune informazioni. Il cambio di proprietà ha coinvolto la Tuttogiglio S.p.A., che aveva sempre avuto l’immobile de I Petali. L’ultimo bilancio della società, rilasciato a metà febbraio, è finito con utili di esercizio pari a quasi un milione e mezzo di euro, ma gli affitti ricevuti dalla società ammontano a sette o otto milioni. Sempre secondo la visura camerale, il nuovo presidente della Tuttogiglio S.p.A. è francese e, prima di entrare a far parte della Tikehau, aveva lavorato in Goldman Sachs. In qualità di responsabile della squadra immobiliare della Tikehau, quest’uomo aveva deciso di fare investimenti nel mercato italiano, aprendo una sede a Milano. L’acquisizione del centro commerciale emiliano è stata fatta grazie a una società di Lussemburgo controllata per intero dalla Tikehau, la Flower Luxco s.a.

 

La soddisfazione francese

Il direttore generale della divisione immobiliare della Tikehau si è dichiarato molto contento dell’acquisto fatto, anche perché è avvenuto dopo nemmeno sei mesi dall’apertura della sede milanese. I complimenti vanno in particolare al responsabile italiano dell’azienda, che da poco è anche consigliere dell’amministrazione della Tuttogiglio S.p.A., e ai suoi collaboratori.

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