Saldi invernali: i dati sul comparto abbigliamento

Da alcuni giorni in tutt’Italia hanno preso il via i saldi invernali, occasione grazie alla quale molti commercianti sperano di poter risollevare gli affari che, anche nel periodo natalizio, sono stati piuttosto deludenti.
Le premesse, però, non sono molto incoraggianti per quello che concerne l’abbigliamento uomo e donna e il comparto delle calzature. Già prima dell’avvio dei saldi in tutt’Italia, l’Associazione dei Consumatori aveva fatto stime poco esaltanti e in questi primi giorni di sconti non pare che le previsioni siano poi così distanti dalla realtà.
Diverse associazioni, come ad esempio l’Adoc, avevano stimato che mediamente una famiglia avrebbe investito nei saldi circa 130 euro, una spesa questa che avrebbe fatto crollare il volume dei consumi di circa il 20% rispetto allo scorso anno.
Le ragioni del calo di vendita sono chiaramente da ascriversi alla crisi economica, alla disoccupazione e alla continua contrazione dei redditi, tutti elementi questi che spingono verso una riduzione dei consumi.
A far diminuire ulteriormente i guadagni per i commercianti anche la forte concorrenza degli outlet e il crescente interesse per gli acquisti online che, generalmente, permettono di ottenere un risparmio maggiore.
Se gli italiani spendono sempre di meno per il proprio guardaroba, un’ancora di salvezza potrebbe arrivare dai turisti; sempre l’Adoc ha stimato che lo shopping turistico potrebbe subire un aumento tra il 10 e il 15%, cosa questa che darebbe un po’ di respiro a un settore sempre più in crisi.
Un dato a parte è rappresentato dagli acquisti online.
Da alcune ricerche condotte si è infatti potuto evidenziare come la maggior parte dei consumatori italiani preferirà fare acquisti sul web, approfittando in questo modo degli sconti invernali. Ben il 38% degli acquisti che verranno effettuati in questi 60 giorni di saldi viaggeranno sul Web, a tutto vantaggio dei grandi brand online. Il motivo di questa scelta è da ricercarsi soprattutto nel fatto che gli acquisti in rete consentono sempre un risparmio maggiore, cosa non da poco in questo periodo di profonda crisi.
Insomma, le previsioni non sono delle più allettanti staremo a vedere se la tendenza si invertirà in questi mesi, cosa non così probabile.

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